Ve le ricordate le sculture di sabbia dell'anno scorso? Bellineeee. E tante non le ho fotografate pì lagnusia, perché mi scocciava.
Quest'anno ancora me la dunniavo, prendevo tempo, anche se le richieste dei bambini e dei vicini di ombrellone erano pressanti e le aspettative alte. Mi scocciava perché HO FINALMENTE UN LIBRO IN MANO!
Un mattone, comprato prima che nascesse Flavia e archiviato nella libreria. Ora ti leggo, ora ti leggo, ora ti leggo. Ma quannu ti leggo??? Lì a prender polvere. Le uniche cose che mi potevo permettere in spiaggia (ma solo l'anno scorso che ho visto la luce alla fine del tunnel) era una rivista a colori. Con articoli di 5-8 minuti che riuscivo a leggere tra un "mamma, facciamo il bagno?"-"mamma, compriamo il gelato?"-"mammaaaaa, Francesco non mi vuole dare la mascheraaaa!".
Ma quest'anno NO. Quest'anno il librone è MIO! E non mi fermerà nessuno!
Forse per questo vedrete meno sculture pubblicate. Immaginatemi sotto l'ombrellone, con occhiali da sole e cappellone in testa, spaparanzata in tutte le posizioni (perché poi mi fa male il kiul) che mi rivolto come una triglia fritta in padella a destra e a manca sulla mia sdraio. Goduria.
Oggi ci siamo messi d'impegno. E' nato un delfino ...poi delle meduse al suo fianco e delle gallerie che passavano sotto al delfino ed, infine, il solito vulcano che eruttava alghe, ehm pardon, lava.
Ma sono riuscita a fare una foto prima dello scempio del povero armaluzzo!
Seguiteci!
Per chi non mi conoscesse ancora, questi animali sabbiosi non c'entrano niente coi cake topper che costruisco. Le sculture di sabbia rappresentano la mia produzione estiva da sollazzo, quando mi prendo una vacanza dal mio adorato fimo. Non li vendo, non si mangiano e non si mettono sopra le torte!
Giusto per chiarire, magari pensavate che avessi cambiato genere!
Le sculture di sabbia della scorsa estate:
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